“Se stupri una donna meriti di essere curato” (Fonte: Ultimora)

Secondo il ministro e leader della Lega Salvini se commetti uno stupro, l’unico modo per risolvere la situazione è la castrazione chimica, un processo chimico che abbassa esponenzialmente il tuo livello di testosterone.

Prima di questa dichiarazione il mio dubbio era: “ma Salvini vuole la castrazione chimica come punizione o come soluzione”. Beh, adesso mi sembra ovvio che sia la seconda la motivazione del leader del carroccio. Ma è davvero così?

Non so se questa soluzione sia più stupida o più pericolosa. È stato dimostrato che gli stupratori hanno lo stesso identico livello di testosterone di qualsiasi altro uomo sulla faccia del pianeta. Quindi va da se che influire su questo ormone sia una cosa assolutamente inutile. Per non parlare di come sia paradossale dare la colpa di uno stupro al testosterone. In sostanza chi è d’accordo con la castrazione chimica sta dicendo: “la colpa non è dello stupratore ma del testosterone. Non è della testa ma della chimica”. Un concetto abbastanza ridicolo. La colpa è dello stupratore, punto. E affermare il contrario vorrebbe dire scaricare il colpevole delle proprie responsabilità. E poi cosa? Gli assassini non hanno colpa perché guidati dal proprio istinto? I pedofili devono essere compresi? I colpevoli di violenza domestica stanno solo seguendo la propria natura?

Cari miei, tutti noi abbiamo preso la decisione di vivere in società. Nessuno ci ha obbligati a non andare a fare gli eremiti sulla cima di qualche montagna. Ed è naturale che se decidi di vivere in società tu debba rispettare le sue regole, prima fra tutte il rispetto dell’individualità in qualsiasi forma: fisica e psicologica.

Chiarito questo punto vorrei soffermarmi sul concetto di castrazione chimica come punizione. Nel nostro paese grazie a Dio le punizioni non esistono, o meglio, esse sono volte a rieducare il condannato. Tutto questo è sancito dall’articolo 27 della costituzione. Ed è proprio questo articolo che oltre a ciò definisce: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità”. Semplice come concetto no? La castrazione chimica è incostituzionale, non c’è niente da fare. E l’unico modo per Salvini di istituirla è cambiare la costituzione, cosa assai difficile.

In conclusione, la castrazione chimica è solo la solita marchetta propagandistica, in un paese che purtroppo è in una costante e degradante campagna elettorale.