Certo che Rocca la metro non l’ha mai presa, perché se l’avesse fatto si sarebbe reso conto che tagliare ben 40 milioni destinati al Comune per i mezzi di trasporto è una follia. In special modo in un momento in cui la Capitale si prepara ad ospitare un giubileo, il che vuol dire milioni e milioni di turisti che semplicemente sovraccaricheranno un sistema di mezzi di trasporto che, diciamocelo onestamente, lascia molto a desiderare.
Infatti stando a Roma Today e a tante altre testate che l’hanno seguita, la Regione presieduta da Francesco Rocca ha deciso di diminuire i fondi destinati a Roma Capitale per i mezzi di trasporto da 240 a 200 milioni. Ora, evidentemente Rocca non è mai salito su un autobus o su un tram di Roma, ma a voi sembra possibile, non solo non dare più soldi ma anzi darne di meno? Questa però è la decisione della regione Lazio, un ente territoriale che è gestito da un determinato partito. E voi potreste pensare che non dovremmo ragionare con logiche politiche quando si tratta dell’amministrazione di una città. Beh, evidentemente le cose non stanno così. Fateci caso: ogni organo al di sopra di Roma Capitale è gestito dalla maggioranza parlamentare. Invece la città, che è amministrata da un partito dell’opposizione, si trova a ricevere meno fondi di quanto previsto in un momento molto delicato.
Non è difficile sapere che i mezzi pubblici qua a Roma offriranno un servizio meno efficiente del solito fino alla fine dell’anno. Ma questo perché si stanno preparando per affrontare un evento che capita molto di rado, cioè il giubileo. E voglio ripeterlo: in un momento, che di fatto possiamo definire storico, perché per la prima volta l’amministrazione si sta muovendo su tutti i fronti per migliorare i mezzi pubblici, la Regione, il Ministero e il Governo gli tagliano le gambe. È evidente che Rocca non ha mai preso la metro in vita sua, perché se l’avesse fatto non si sarebbe mai sognato di togliere fondi per la sua ristrutturazione.
Dimenticavo un’ultima cosa, stando sempre a Roma Today ora che il Comune ha 40 milioni di euro in meno si troverà costretto, per sostenere le enormi spese che ha sulle spalle, ad alzare il costo del biglietto a due euro. E per chi non si può permettere un abbonamento, mensile o annuale che sia, pagare due euro all’andata e due euro al ritorno ogni giorno diventa una spesa non sostenibile. E quindi Roma, che è la capitale di un enorme paese occidentale, tra più ricchi al mondo, si riempirà di persone che non solo non possono permettersi di muoversi con una macchina privata ma nemmeno con i mezzi di trasporto pubblico.