L’ipocrisia liberale

📣 In parlamento c’è una mozione di sfiducia contro il ministro, nonché vicepremier, #Salvini. La motivazione? I rapporti ambigui con #Putin. Credo che tutti ci ricordiamo del “cedo due Mattarella in cambio di mezzo Putin”. Ma ciò che, nel corso di queste settimane, ha fatto mettere d’accordo quasi tutte le forze d’opposizione è ben altro. Infatti nel 2017, l’allora #Lega Nord e #Russia Unita, partito collegato al dittatore Putin, venne siglata un’intesa. Documento che non solo è stato rescisso ma che a marzo 2022, dopo la criminale invasione dell’#Ucraina, venne ratificato.

⁉️ Sembra quindi una scelta logica quella di condannare Salvini e il suo partito, che non hanno mai mostrato alcun segno di disaccordo con chi in Russia sta tenendo una dittatura. Eppure ciò non è bastato a tutti. Sembra che #Renzi e #Magi, segretari rispettivamente di #ItaliaViva e #PiuEuropa, non abbiano voluto firmare la mozione di #Calenda. La motivazione? Il poco valore che avrebbe una sfiducia bocciata. A questi liberal però non sembra essere passato per la testa il peso politico di una mozione firmata dall’opposizione finalmente unita, da sinistra al centro.

📌 Eppure questo non sembra bastare, i finti radicali e riformisti che in questi mesi si sono riempiti di paroloni contro la sanguinarietà del dittatore russo, oggi di fatto si schierano dalla sua parte.