Sembra che Salvini, finalmente, stia facendo i conti con la sua vicinanza, prettamente propagandistica, al dittatore di Mosca. Infatti, nel corso degli anni il leader del Carroccio non ha fatto altro che elogiare la figura di Putin. Per esempio, nel 2015 dichiarò: «la Russia è sicuramente molto più democratica dell’Unione Europea» e ancora «cedo due Mattarella in cambio di mezzo Putin». Un atteggiamento che in questi tempi di guerra, tra la morte di un oppositore e un’uscita interventista della Francia, può risultare del tutto fuori luogo.
Tutto ciò ha portato Carlo Calenda, leader di Azione, a presentare una mozione di sfiducia nei confronti del Ministro delle Infrastrutture, nonché vicepremier, Matteo Salvini. Una mossa del tutto coerente con la linea assolutamente pro-Ucraina intrapresa dal mondo liberale nostrano. Una decisione di buon senso che è riuscita a mettere d’accordo tutte le opposizionipresenti dell’arco parlamentare, meno Italia Viva e +Europa.
Secondo i firmatari della mozione… CONTINUA SU GIOVANEAVANTI.ORG